Il 16 novembre è stato presentato il libro “Manin, un albergo, una famiglia a Milano“, la storia, di un pezzo di città raccontata da una giovane autrice, Stefania Nascimbeni, con prefazione di Umberto Veronesi.
“Questo libro è insieme la storia di un albergo, che ha inizio nel 1846, e di una famiglia, i Colombo”. Esso ripercorre la sua storia attraverso i racconti di “nonna” Carlotta Poletti Colombo, che hanno reso l’Hotel Manin uno dei più importanti alberghi di Milano.
Dal 1846, eventi storici hanno segnato tappe fondamentali per l’esistenza della città del Manin, come il bombardamento del ’43 che rase al suolo parte di Milano, albergo incluso. Quest’ultimo fu poi ricostruito, e nel tempo subì svariate opere di ristrutturazione, fino alle più recenti tra il 2011 e il 2014, quando furono rinnovate aree comuni tra cui la hall, le sale meeting e il magnifico Garden. La gestione interna, è rimasta un’esclusiva della famiglia, con il passaggio di testimone di padre in figlio per quasi due secoli
Nel leggere il libro si ha la sensazione di rivivere la storia di Milano, passando dall’Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale, dagli anni di piombo delle stragi e delle Brigate Rosse, all’attualità di questo 2015 con Expo.