Bea si guarda intorno con ammirazione, anche un po’ compiaciuta con se stessa: ha scelto bene per l’incontro con le sue amiche, tra qualche giorno partirà per Ibiza e sente il bisogno di parlare con loro, di ridere e scherzare con le persone che sente affini al suo modo di vivere e partecipare. Sì, ha scelto proprio bene, è all’ N’ombra de Vin ,un’enoteca nata nel 1973 nata da da una felice idea di Giacomo Corà. Si trova in un angolo storico di Milano, abbracciato dalle mura della Basilica di San Marco. Il locale era l’antico refettorio cinquecentesco dei Frati Agostiniani, citato dal Manzoni ne “I promessi Sposi”, fu frequentato dalle truppe napoleoniche e vanta tra i suoi illustri ospiti anche il genio di Wolfang Amadeus Mozart nel ,1717.Nel 2007 il figlio Cristiano trasformò il locale arricchendo la cantina con una selezionata carta gourmante, animando le serate con degustazioni di vini pregiati, iniziative culturali e artistiche, e musica dal vivo e dj set.
Eccole lì, sono sedute nel fondo del locale . Bea saluta affettuosamente le sue amiche e la conversazione inizia. E’ subito un fiume in piena, ha tanto da dire ! Racconta di aver preparato la valigia e di aver inserito all’interno il doposole Bronze Nivea Sun ,un latte che mantiene la pelle idratata a lungo mentre intensifica l’abbronzatura, crema per il viso in versione monouso di Vagheggi, dentifricio Marvis per una bocca fresca anche al mattino, White Patchouli di Tom Ford. Camilla a sua volta le travolge con un suo piccolo segreto: da qualche mese fa esce con un ragazzo ed esclama : “Sono stata invitata a cena!Mi corteggiava, a me piaceva tantissimo.Mi ha invitata in un ristorante molto chic in centro a Milano”Ho trascorso tutto il pomeriggio dal parrucchiere e dall’estetista, per poi comprare anche un abito nuovo. Poco prima dell’ora di cena lui mi ha telefonato dicendomi che era ancora molto preso dal lavoro, ci saremmo ritrovati direttamente al ristorante. Ho preso un taxi per incontrarci ad ora di cena nel posto convenuto. Dopo aver cenato tra sorrisi, ammiccamenti, frasi più o meno esplicite su come si sarebbe conclusa la serata, lui ha chiesto il conto che ha scrupolosamente, equamente diviso in due. Allora io,risentita gli faccio :″ ok, tesoro! Ma anch’io ho qualcosa da dividere con te: tot per il parrucchiere, tot per l’estetista, tot per l’abito e tot per il taxi. Facendo il totale devi darmi ben più della metà del conto ! Così dicendo, mi alzo in piedi, lo fulmino con gli occhi dall’altezza del mio metro e settanta più tacco 12, e lo lascio al ristorante impettito come un baccalà ! “. Le ragazze scoppiano a ridere fragorosamente, non riescono a trattenersi. La serata volge al termine tra cocktail e risate.